L’OLIO IN CUCINA E NELLA RISTORAZIONE
Partendo da presupposto che un olio può esaltare o danneggiare irreparabilmente un piatto, è indispensabile entrare in profondità sull’importanza dei diversi usi dell’olio in cucina, perché olive oil is cooking oil, o forse è meglio dire che è il RE dei cooking oils.
OLIVE OIL VS VIRGIN OLIVE OIL La Dieta Mediterranea nomina solamente Olive Oil, ma se l’olio non è Extra Vergine (EVO o EVOO) nuovo, fresco, ricco di profumi, aromi, polifenoli e antiossidanti naturali, è solo una massa liquida, grassa, con pochi odori e sapori, adatta solo per ungere e non certo per condire. Una massa liquida e grassa che comunque è perfetta, anzi, è la migliore per cucinare e per friggere. Mi chiedono spesso: “....l’olio d’oliva si può bere...?”
Sono fermamente convinto che l’olio non si beve ma si mangia, perché il destino dell’olio è nella pentola o nel forno in cottura e solo crudo sui piatti e nelle diverse portate. L’olio d’oliva si può, anzi di deve bere, (un cucchiaio al giorno a digiuno), l’importante è che sia extravergine d’oliva, nuovo e ricco di polifenoli e antiossidanti, altrimenti è solo una sostanza liquida, grassa, con poco sapore, 9 calorie per ogni grammo di olio e nessun beneficio per l’organismo.

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